IL PROGETTO RED CARPET
Il lavoro delle due danzatrici Martina La Ragione e Matilde Bignamini nasce dall’idea del Red Carpet: quel tappeto rosso che viene dispiegato a terra per indicare il percorso da seguire in occasioni formali o in caso di cerimonie importanti al fine di onorare gli ospiti che stanno entrando in un luogo o stanno assistendo a un evento.
Il passaggio sul Red Carpet non rappresenta semplicemente il momento in cui accedere al luogo concreto in cui si svolge l’accadimento, ma un vero e proprio evento nell’evento, un sentiero da tracciare, un ponte che conduce in luoghi non ancora calpestati, preparato con cura e in cui sia le performers che lo spettatore possano osservare osservandosi e scegliere di accedere attraverso l’immaginazione ad altre dimensioni.
Il tempo scorre, e lo fa indipendentemente da ogni aspetto umano o catalogabile dalla nostra coscienza.Il tempo controlla tutto e si fa garante del ciclo di esistenza cui siamo abituati a sottostare.
La ricerca coreografica vuole essere un viaggio espositivo che utilizza attraversamenti, camminate, processioni, evoluzioni, trasformazioni, partenze e arrivi in continuo bilico tra gioco e tragedia, responsabilità e incoscienza, precisione e caos, austerità e ironia, divismo e blasfemia, un viaggio catartico, quasi a voler sfidare l’Apocalisse, per sopravvivere agli eventi catastrofici.